lo so, ma la foto della gente che pıange e deı bambını pıenı dı sangue mı dısturba.
non certo per ıl sangue.
questo post é anche un po per me che mı ındıgno per 40 mınutı, soffro, cerco dı far gırare le poche ınformazıonı vere che trovo e poı torno alla mıa vıta.
non pubblıchero per un po. seguo Anna, pıu che maı. ma dı pubblıcare le mıe solıte scemenze per un po non mı va.
lunedì 13 aprile 2009
E per tutti il dolore degli altri è dolore a metà. (Fabrizio De Andre)
Pensato da Saretta alle 19:53
Etichette: importante, ingiustizie, mitici
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
11 commenti:
Ciao Sara!
Sileno
grande de andrè
Ti capisco perfettamente Saretta. Anch'io sono combattuta sul che fare. Parlare del terremoto? Che posso dire che non sia gia' stato detto? Questo e' il motivo per cui evito sempre di parlare di attualita'. Cio' non significa che non mi interessi. Anch'io seguo con trepidazione le notizie di Anna e spero di poterla aiutare in qualche modo.
Anch'io detesto i primi piani sulle persone che piangono.
Per il resto, come dici tu, "torno alla mia vita" e allora parlo della mia vita.
Apprezzo molto il pudore del silenzio. Spesso, è l'unica via. Ma quelle che tu chiami "solite scemenze" sono la tua vita, e la tua vita non devi trascurarla, né deprezzarla.
Ti abbraccio.
V
Mi unisco al commento di "Artemisia".
Non sono scemenze: sono parte di te...
Ti hanno già detto tutto Sara. Condivido ogni parola, specie del commento di Artemisia. Ma questa non è una novità :).
Un saluto,forse è poco, un abbraccio, tante emozioni..
Maurizio
Buon 25 aprile ovunque tu sia!
sei giovane e saggia saretta
ti abbraccio con affetto, marina
aggiungo che tu non scrivi scemenze, da te non le ho mai trovate. o forse sono scema pure io...
baci, marina
I will not acquiesce in on it. I regard as warm-hearted post. Particularly the designation attracted me to review the whole story.
Posta un commento