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mercoledì 3 dicembre 2008

Donne... dududu

marina... me le faro dare le rıcette... promesso!
preferenze???



la fıgura femmınıle...
allora...

Beh rıpeto che ıo sono nella zonna occıdentale della Turchıa, detto questo.
Qui la donna e come ın Italıa tale e quale se pensate che ıo non possa andare ın gıro ın canottıera o con la scollatura o con la mınıgonna e non possa gırare dı notte sappıate che non e vero nıente... tutto questo e ıdentıco alla sıtuazıone dell Italıa.
certo vedo molte donne con ıl velo ma magarı hanno ıl velo e sı vede ıl perızoma uscıre daı pantalonı, comunque non tante quanto pensavo prıma dı venıre quı.

Il velo ıntegrale l ho vısto solamente una volta da quando sono quı e mı ha lascıato abbastanza sconvolta, prıma volta che lo vedevo ın vıta mıa, non so, mı ha lascıato una bruttıssıma senzazıone soprattutto vedendo ıl marıto; un uomo con una faccıa terrıbıle, naturalemnte non ıntendo brutto estetıcamente...
ero ın uno deı postı pıu affascınantı che ıo abbıa maı vısto ın vıta mıa, nell antıco pazar dı Smırne... dovreste vederlo!
anzı ve lo faccıo vedere ıo...






allora? credetemı... e un posto da sogno... (non ce ne sono tantı nella cıtta ın cuı sono ıo perche ı grecı neglı annı 20 prıma dı battere ın rıtırata dettero fuoco alla cıtta... sımpatıcı)

comunque: sıcuramente non e cosı ın tutta la Turchıa, anzı...
chıedendo e curıosando quı c e ancora ıl grosso problema problema daı delıttı d onore... soprattutto nell est del paese, fuorı dalle cıtta... cı sono mıglıaıa dı campagne dı sensıbılızzazıone e ıl governo prende tantıssımı provvedımentı, ma ancora e un grosso problema.

ın pıu quı hanno gıa avuto da tempo un prımo mınıstro donna.... chıssa da noı quando potremo vedere una cosa del genere....
credo dı sapere la rısposta...

25 commenti:

ANTONELLA ha detto...

Infatti in italia non ci facciamo caso, è uno dei posti dove la mentalità riguardo alla donna è retrocessa agli anni 30 neppure dopo la guerra che la donna aveva lavorato e vissuito fianco a fianco con l'uomo in tutte le battaglie. Adesso in Italia siamo veramente messi male

silvano ha detto...

Molto interessante la tua testimonianza a rompere i luoghi comuni sulla Turchia e sulla situazione della donna nei paesi islamici moderati. Veramente interessante. Per quel che riguarda l'Italia, certo c'è ancora molto da fare, molte resistenze da vincere, ma credo che non siamo retrocessi agli anni '30, via è un'esagerazione. Certo la condizione della donna, mi verrebbe da dire anche quella dell'uomo, dipende molto anche dalla singola donna stessa e dal tipo di uomini che frequenta. Ovvio che se si frequentano dei subumani tutti canotta, bestemmia, partita de calcio, beh...non si può pretendere di essere considerate più di tanto; del resto se si frequenta quel tipo d'uomo vuol dire che non si ha molta considerazione nè di sè nè degli uomini.
ciao, silvano.

silvano ha detto...

Dimenticato di dire che Me and Bobby McGhee, è sempre una canzone splendida...se lei non fosse stata così sensibile ed ora fosse ancora viva avrebbe dato un contributo immenso alla bellezza e all'arte.
rip.
ciao, silvano.

dario ha detto...

Senti Saretta, sembrero' controcorrente ma...
Ti assicuro che la penso come te e come i tuoi commentatori su molte cose, pero'...

Dunque. E' un po' come la pena di morte negli Stati Uniti.
Che vergogna eh? Sono totalmente d'accordo. Che vergogna.
Pero', parlando con un Americano, quello mi ha detto, e pero' in Italia muoiono di gran lunga piu' persone che in America, in rapporto alla popolazione. Ora, io non so se questa statistica e' esatta, ma supponiamo che lo sia. Insomma, il parere di quell'americano era che in America c'e' un numero di omicidi compiuti da criminali, piu' c'e' un numero di condanne a morte eseguite. Se sommiamo quei due numeri, il numero che ne risulta dei morti ammazzati e' inferiore al numero dei morti ammazzati in Italia, in rapporto alla popolazione.
Certo e' un discorso semplicistico perche' il tasso di criminali assassini non dipende solamente, o forse non dipende per niente, dall'esistenza della pena di morte, ma non e' questo il punto, secondo me.
Il punto e' che mentre un omicidio commesso da un criminale e' appunto un crimine, un omicidio commesso dallo stato e' una cosa che deve essere accettata come lecita, legale.
E, se io posso comprendere che esistano uomini e donne che secondo la mia morale sono cosi' cattivi da concedersi il diritto di decidere se altri possono vivere o morire, non riusciro' mai a far mia l'idea che lo Stato (e quindi io) possa in alcun modo a giustificare un omicidio, seppur un omicidio commesso su un criminale accertato.

Il problema della donna in Turchia, secondo me, non sta nel mero conteggio o valutazione delle azioni che reputiamo negative commesse dalla popolazione maschile su quella femminile. In questo dobbiamo con tristezza constatare che qui in Italia siamo messi proprio male.
La cosa che piu' mi lascia perplesso e' che cio' sia accettato dalla legge.
Non credo proprio in Turchia, ma in certi paesi musulmani vale la sciaria (si scrive cosi'?). Si lapidano pubblicamente le donne adultere. Questo non significa affatto che la tortura e l'omicidio delle donne abbia un tasso superiore di quanto avviene in Italia. Anzi, mi stupirei se e' cosi'. Pero' significa che e' accettato per legge che la donna abbia un valore, rispetto allo Stato decisamente inferiore a quello dell'uomo. Io questa cosa non credo che riuscirei mai ad accettarla, se fossi donna. Non ci riesco nemmeno da uomo, pensa un po' te.

Per concludere il primo ministro Italiano, non solo e' un maschio, ma e' anche uno stronzo. Pur non avendo alcun tipo di fede, prego ogni giorno che muoia e che venga quindi sostituito da qualcun altro. Chiunque altro, uomo donna o animale. Ecco, secondo me il problema e' che in italia non ci sono, nel campo della politica, pari opportunita'. Ma non solo tra uomini e donne, non ci sono pari opportunita' tra mafiosi corrotti e gente onesta, qualunque sia il loro sesso.

Franca ha detto...

Quando sono stata in Turchia io mi aspettavo un paese molto arabo, invece la vita, soprattutto nelle città, è molto europea.
Per quanto ho potuto notare io la situazione della donna non è così particolare. Certo, in alcune zone c'è ancora molta strada da fare, ma se pensiamo che da noi, ad esempio, il delitto d'onore era previsto fino a non tantissimi anni fa...
Quello che è interessante è che la Turchia è uno Stato laico per legge e che, addirittura, l'esercito vigila su questo.
Dovremmo rifletterci...

Damiano Aliprandi ha detto...

Ma quanto ti invidio Saretta! Ma guarda che bei posti stai visitando.

E garzie per la tua testimonianza in diretta, così aiuti ads abbattere molti luoghi comuni. Specialmente fai aprire gli occhi ai tanti italiani che credono che noi siamo una civiltà superiore.

E mi è piaciuto il commento di Franca, dovremmo riflettere...

Unknown ha detto...

@darıo
non credo dı aver capıto bene ıl tuo commente.... quello che succede non e ASSOLUTAMENTE accettato dalla leggo, anzı, come ho detto prıma ıl governo fa tatnıssıme campagne dı ınformazıoen, come dıce bene l ıncarcerato (o franca,,) e uno stato laıco.,ma mı sa che non ho capıto bene quello che ıntendevı dıre...

ok sono sara con l account dı mıa sorella.

dario ha detto...

Sara, come al solito volevo dire una cosa e poi ho cominciato ad andare a ruota libera e a straparlare. Mi spiego meglio, e pero' aggiungo anche che e' una mia opinione e sarei ben felice di cambiarla, almeno per quanto riguarda la Turchia (evidentemente sara' ben piu' dura togliermi questo pregiudizio nei confronti di altri Paesi musulmani - ok, la Turchia e' laica...).
Mettiamola cosi'. Se io piglio mia moglie e le impongo il velo, come quel tizio dall'aria terribile che hai citato tu, in Italia, credo che commetterei una azione illegale. Se poi mia moglie si ribellasse a questa imposizione, sarebbe protetta dalla legge.
E' cosi' in Turchia? Boh! se tu mi dici che e' lo stesso in Turchia allora ritiro il mio commento.

Poi pero', anche se questa pratica fosse approvata dalla legge turca, questa considerazione non significa affatto che noi maschi italiani siamo meglio dei maschi turchi. Qui c'e' molta violenza in famiglia. Le donne vengono maltrattate e violentate nelle mura domestiche, come immagino tu, Sara, ben sai. Ma e' una cosa vietata dalla legge. Certo in una societa' maschilista come la nostra e' difficile per una donna denunziare la violenza subita dal marito eccetera eccetera, ma se lo fa, avrebbe la legge dalla sua parte.

Per me, una societa' in cui un uomo ha il diritto di imporre alla propria moglie di mettersi il velo integrale non e' una societa' libera.

Ecco tutto.

Fosco Del Nero ha detto...

Aah, io a Smirne ci sono stato!
Ho pure fatto la tesi di laurea sulla Turchia...
Anche il bazar di Istanbul è bellissimo: una città nella città. :)
Senti, ti va uno scambio link?
Io ne ho diversi, scegli pure se con uno o con tutti! :)

Fosco Del Nero
www.libriromanzi.blogspot.com
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Anonimo ha detto...

dev'essere proprio brutto essere una donna e vivere in posti come quelli che hai descritto te...! pensa che sofferenza...
ps: bella la grafica nuova XD

Saretta ha detto...

darıo
sı e ıllegale ın ıtalıa portare ıl velo ıntegrale, cı mencherebbe altro!
ma non perche glıene freghı qualcosa della sıtuazıone ddelle donne... hanno fatto passare la legge per questıone dı sıcurezza.
se non tı vedıamo seı potenzıalmente perıcoloso, o una cosa cosı.
ın turchıa quando ho vısto quella donna ho ımmedıatamente chıesto e sı, e vıetato anche quı, ma qualche coraggıoso lo porta comunque... ma se denuncı la cosa esıstono mıglıaıa dı
organızzazıonı, governatıve e non, che tı aıutano...
=) spero dı aver rısposto

dario ha detto...

:-)
Saretta, credo che mi hai risposto esaurientemente, e quindi dovro' rivedere il pregiudizio che avevo nei confronti della Turchia (anche se ancora sono un po' dubbioso su altri paesi islamici).

Riguardo a portare il velo in Italia non volevo proprio alludere a quel provvedimento per il riconoscimento e quindi la sicurezza. Piuttosto volevo alludere proprio alla pratica di imporre alle donne, con l'uso della violenza, alcuni atteggiamenti, da parte degli uomini (i padri e i mariti, in genere) che e' cosa che pare sia piuttosto comune nei paesi musulmani. O almeno cosi' ci fanno credere i mezzi di comunicazione (ad esempio quei bei libri di Hosseini, che descrivono la realta' dell'afghanistan - prima e dopo la guerra).
Certo, tale violenza e' diffusa anche in paesi "civili" come l'italia. Ma pur essendo diffusa, e' almeno illegale, e quindi e' considerata dallo Stato (e spero ben anche dalla popolazione, in generale), cosa da reprimere. Cosa moralmente negativa, secondo una certa morale collettiva.
Cosa che mi incuriosisce invece e' come possa una pratica del genere essere approvata in alcuni paesi musulmani. Sai, a me non scandalizza il velo. Quello che mi scandalizza e' che venga imposto dagli uomini alle donne. So che ci sono donne che mettono il velo perche' lo vogliono, e credo che avere il diritto di farlo in questi casi sia segno di civilta'. Ma se una il velo non se lo vuole mettere, ma le viene imposto dal marito, be', allora secondo me e' suo diritto non metterlo. Ci sono alcuni paesi musulmani (sempre secondo i miei canali di informazione, che... vabe'... sono un po' limitati, ammetto) in cui una donna non puo' rivendicare la propria liberta' di non mettere il velo, perche' lo stato la considera piu' o meno come una schiava del maschio cui appartiene (il marito o un famigliare).
Mi fa piacere leggere dalle tue parole che in Turchia non e' cosi'.

Sai, io ho un amico italiano che ha sposato una ragazza turca e vive in Turchia. Mi dice che, almeno nella zona in cui vive lui, la maggior parte della gente si comporta piu' o meno come da noi in Italia, riguardo questo argomento, cioe' in una coppia il marito considera la moglie come soggetto di pari diritti e viceversa. Tuttavia questo mio amico mi dice che, sempre nella zona in cui lui abita, se la maggior parte sono... diciamo cosi'... occidentalizzati, non lo sono tutti, e ci sono dei casi in cui le mogli sono le schiave dei mariti, portano il velo oppure no, ma comunque non possono fare quel che vogliono come puo', ad esempio, mia moglie (soldi permettendo), che vive con me in Italia.
Ora, il mio amico non sa se in questi casi la legge protegge il marito contro la moglie oppure il marito sia protetto solamente da una tacita barbara consuetudine. Sta di fatto che in turchia, nella zona in cui abita il mio amico, non e' che le cose siano proprio uguali uguali a noi in Italia.

Poi, per carita', in Italia si sentono anche in giro dei casi di violenza sulle donne che non sospetterei mai (c'e' una statistica che ho sentito alla radio che dice che una donna italiana su tre subisce violenza almeno psicologica in famiglia da un maschio). Ma proprio dalla considerazione che io non lo sospetterei mai deriva la mia fiducia che questi atti sono nascosti dai maschi violenti proprio perche' non possono essere considerati in modo positivo dalla societa', o almeno dalla legge.
Magari in Afghanistan le donne sono mediamente trattate meglio che in Italia, ma dove sono trattate male viene comunque considerato pratica cui l'uomo ha diritto di accedere.

Spero di essermi spiegato meglio anch'io.

Sono felice che una donna occidentale in Turchia come te, mi rassicuri su questo paese.

Artemisia ha detto...

Grazie, Saretta, della tua testimonianza. Mi piacerebbe sapere se in effetti ci sono differenze tra le citta' e le altre parti del paese. Credo di si'. Se hai occasione di verificarlo, raccontacelo, per favore.

Per Dario: altro che velo possono imporre gli uomini alle proprie mogli! Anche in Italia! Certo, le le percosse, i maltrattamenti e gli stupri da parte del marito sono illegali, ma quante donne sono nella posizione di denuciare il proprio marito? Ci andrei cauta con questi confronti.

Dimenticavo: qui a Firenze capita di vedere donne con il velo integrale. Non credo proprio che sia vietato dalla legge girare per strada cosi'.

dario ha detto...

Arte, lo sapevo che se fossi passata di qui mi avresti smontato. E vabe', sono maschio e tu sei femmina, e questa distanza sara' sempre incolmebile, sembrerebbe.

Io volevo dire una cosa, e mi pare di averla detta chiaramente. In italia, rispetto l'argomento di questo post, non siamo affatto messi bene, e lo so, anche se continuo a stupirmene, visto che le persone che conosco non hanno questo problema o fingono talmente di non averlo che io mi convinco che non ce l'abbiano.
Detto questo pero' sono conscio del fatto che il problema esiste eccome, qui da noi, e che e' difficile per una donna denunciare il marito, e anche se lo denuncia capita che non riescano a risolvere la situazione.

Pero' secondo me sarebbe peggio se la legge dicesse qualcosa del tipo che l'uomo fa quello che vuole e la donna deve subire senza fiatare. Sarebbe peggio, ecco.

Questo non significa che voi donne italiane, comprese tu e Saretta che, spero bene, non abbiate mai subito violenza fisica o psicologica da parte di mariti, fidanzati, genitori o estranei, siate messe bene. No. Solo che se foste in un paese integralista islamico tipo l'afghanistan, ad esempio, sareste messe di gran lunga peggio.

Riguardo la Turchia, e in questo non mi pare di essere andato fuori tema, le mie notizie erano un po' diverse da quelle che ci da' Saretta, e me ne rallegro, fidandomi della sua parola.

Cioe', non facevo una valutazione tanto sul fatto che le donne sono trattate bene, male, meglio o peggio che in Italia, ma sul fatto che dal punto di vista della legge la condizione della donna fosse considerata uguale a quella dell'uomo, cosi' come, dal punto di vista della legge, lo e' in Italia, almeno in via teorica.

Artemisia ha detto...

Pensavi di sfuggirmi, eh?!?! ;-)

OK ora ho capito e sono d'accordo. Credo che la Turchia da questo punto di vista (quello delle norme intendo) sia molto piu' simile all'Italia che ai paesi integralisti islamici. Hai letto il commento di Franca?

Gatta bastarda ha detto...

grazie... che belli i bazar..sono fantastici!
e grazie per janis... è il mio mito

dario ha detto...

Si' che l'ho letto il commento di Franca. E' che mi sembra un po' strano, perche' io ho un amico che vive li' e mi dice che le cose non stanno proprio cosi'... forse dipende dalla zona.

Artemisia ha detto...

Credo che ci siano forti differenze tra le grandi citta' e le campagne. Mio marito che ha fatto un trekking in Turchia meridionale (la famosa via Licia) mi riferisce che di non aver avuto l'impressione di essere in un paese integralista pero' l'abbigliamento delle donne non e' certo quello delle citta' occidentali. Probabilmente c'e' piu' arretratezza che integralismo. Mi piacerebbe un parere di Saretta in merito.

Saretta ha detto...

uahu.... mezz ora per leggere tutto =)

allora... sı, c e moltıssıma dıfferenza tra cıtta/campagne, est/ovest quındı. ıo sono davvero nella parte pıu moderna della turchıa (ıstanbul non sı puo commentare talmente e varıa e cosmopolıta..) ma mı e capıtato dı andare nella campagne, non troppo lontana da dove sono, non certo vero entroterra, ma comunque campagna e devo dıre che sı, c e moltıssıma dıfferenza.
soprattutto perche la turchıa e un paese gıovane, la maggıor parte della popolazıone e tra ı 10 e ı 35 annı, e ı gıovanı sono maggıornmente concentratı nelle cıtta (per esempıo la mıa) quındı nelle campagne quello che pıu "frega" e che sıano persone anzıane (quındı pıu attaccatı alla relıgıone, alle tradızıonı e aı modı dı vestıre) certo non e solo questo, ma e cıo che ho notato ıo.

darıo
davvero le leggı sono ugualı (se non mıglıorı a quelle dell ıtalıa) quı la donna ha avuto lı stessı dırıttı dell uomo quando da noı ıl fascısmo ımponeva norme ındecentı neı confrontı della donna... se non sbaglıo la partıta tra uomo e donna l hanno avuta nel '24 cırca...

noı credo che dovrebbo stare ın sılenzıo e rıconoscere la NOSTRA arretratezza. =) mı sa che mı sono un po persa vıa.... vabbe....

vedo che l argomento pıace =)

Anonimo ha detto...

Ciao!
E soprattutto grazie per la testimonianza e per il post ovviamente!:)
Bellissime foto.
Non mi dilungo sul resto perchè oggi guardo solo la parte bella delle cose!
Ho le giornate sai?Quelle in cui da calendario mi "privo"dei risvolti meno belli e problematici della Vita...(ok ti concedo di pensare che non sto molto bene!eheheheh :D)

Anonimo ha detto...

Il fatto è che risultano due voti perché non sanno votare al sud...

XD

Anonimo ha detto...

a scusa... ho sbagliato a risponderti. Mi sono confuso con il post di domani, credendo che l'avessi postato oggi.
ahahah Cmq è vero ci sono un sacco di comunisti a convenienza..

Artemisia ha detto...

Grazie, Saretta. Continua a raccontarci!

Wildrunner ha detto...

Bellisimo blog, complimenti, e´ bello leggere notizie non pilotate da parte di chi sta tastando la realta´ con le proprie mani: di notizie edulcorate e luoghi comuni il mondo e´ gia´ colmo.
Io ho visto una volta solo un Burka dal vivo, ed in uno dei posti meno probabili del mondo: su un treno nel mezzo della Finlandia mentre andavo all´aereoporto di Tampere.
Sono rimasto scioccato: questa mamma giocava con il suo bambino e l´unica cosa che si poteva vedere del suo corpo erano le mani (bellissime); anche gli occhi non erano intellegibili dietro la grata di tessuto: una prigione cucita addosso!
Non so molto della Turchia ma in questo momento vivo in Germania, da un anno e mezzo: qui ci sono quasi due milioni di turchi immigrati ed e´ impossibile generalizzarli (come sempre e con chiunque, del resto), nel senso che alcuni si sono integrati alla perfezione nel tessuto sociale occidentale e sono di fatto indistinguibili (a parte i tratti somatici non proprio "nordici") mentre altri sembrano provenire veramente da un mondo molto lontano: velo (quasi mai sul volto, spesso a nascondere i capelli), vestiti molto castigati, in giro solo con genitori o futuro marito, ed in generale una certa aria di "sottomissione" nei confronti del partner o del genitore maschio. E purtroppo, anche qui in Germania, ci sono stati nella comunita´ turca parecchi "delitti d´onore", con vittime spesso giovanissime.
Comunque (e poi chiudo, che sono logorroico, lo so) in una vacanza in Sicilia, da bimbo con i miei genitori, nel lontano (sigh!) 1975 ricordo benissimo gli sguardi sdegnati di molti uomini verso mia madre perche´ andava a fare la spesa da sola oppure "addirittura" al bar per un caffe´...solo 33 anni fa, Italia...
Credo valga la regola generale che un popolo, una nazione ed una cultura non si possano giudicare sulla base del comportamento dei singoli.
Bello comunque che la Turchia sia uno stato laico PER LEGGE, quasi come in Italia...:(
Continua a tenerci informati ed a postare bellissime foto!
Ps. con J.J. hai toccato le corde profonde del mio cuore...

marina ha detto...

ti dico solo questo: dall'Italia molte donne vengono lì in Turchia per la fecondazione assistita!!!
la donna primo ministro scordiamocela proprio!
baci, marina