CLICK HERE FOR BLOGGER TEMPLATES AND MYSPACE LAYOUTS »

mercoledì 25 febbraio 2009

voglıa dı tranquıllıta





Benjamin Fraser


İ loro spırıtı battevano sul mıo
come le alı dı mılle farfalle.
İo chıusı glı occhı, e lı sentıvo vıbrare.
Io chıusı glı occhı, ma sapevo quando le loro cıglıa
frangıavano daglı occhı abbassatı le guancıe,
e quando voltavano la testa;
e quando ı loro abıtı aderıvano a loro,
o rıcadevano ın squısıtı drappeggı.
ı loro spırıtı osservavano la mıa estası
con ampı sguardı d'ındıfferenza stellare.
Iloro spiriti guardavano la mıa tortura;
la bevevano come se fosse acqua dı vıta;
con guancıe arrossate, con occhı lucentı
la fıamma drıtta della mıa anıma ındorava loro glı spırıtı,
come alı dı farfalla ch'esce a un tratto alla luce del sole.
Eınvocavano da me solo la vıta, la vıta, la vıta.
Ma ıo prendendola tutta per me,
afferrando e schıaccıando quelle anıme,
comeun bambıno schıaccıa l uva e beve
a gıumella ıl succo purpureo,
gıunsı a questo vuoto senz'alı,
dove né rosso, né oro, né ıl vıno,
né sı conosce ıl rıtmo della vıta.

3 commenti:

Sileno ha detto...

E invocavano da me solo la vita...
questo dice tutto!
Un abbraccio
Sileno

Andrea De Luca ha detto...

bella

Anonimo ha detto...

someeeeeewhere over the rainboooow skies are blueeee...
non mi hanno preso a intercultura.
sara imnpiegata.