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sabato 13 dicembre 2008

Voi non potete fermare il vento

dıo quest uomo....
non so se e davvero la versıone censurata dı de andre, e bella.
pero preferısco la "classıca"





che uomo... sto cercando dı tradurla per mıa sorella ma non posso farle capıre DAVVERo come sa usare le parole....

15 commenti:

Squilibrato ha detto...

Perchè non puoi farglielo capire davvero?

Franca ha detto...

Una grande canzone, come praticamente tutte quelle di De Andrè...

marina ha detto...

anche io preferisco la classica
marina

Wildrunner ha detto...

Di tutte le morti che tristemente hanno attraversato la mia vita quella di Faber e´ una di quelle che mi ha lasciato decisamente piu´ povero il giorno dopo...
Non conoscevo la prima versione, la "censurata", ma "storia di un impiegato" e´un lp che oramai ho consumato!
Buon inizio settimana

silvano ha detto...

Ciao Sara, io avevo sentito la versione "censurata", ma preferivo e preferisco la classica.
Faber era un poeta ed ha lasciato il vuoto dentro a moltissimi.
Vuoto mai più riempito.
ciao, silvano.

Davide ha detto...

Ciao Saretta, sono passato per caso dal tuo blog, perché stavo facendo una ricerca sul grande Silvano Agosti...e sono incappato sul tuo blog... ho visto che hai postato i suoi video( quelli più fantastici )...volevo dirti BRAVA..!!!..pochissime persone conoscono il valore di Silvano...poi specialmente persone giovani come te, in un mondo parecchio incasinato..brava ancora...
Un saluto

il Russo ha detto...

Tra pochi giorni saranno 10 anni che siamo senza Faber Saretta, non sai quanto mi manchi...

Pino Amoruso ha detto...

Semplicemente Stupenda!!!
Buona serata ;)

Anonimo ha detto...

Questa va benissimo ...
Buona giornata ;-)

sara! ha detto...

è il 1973, dopo il "mediocre"(per i suoi standard, ricordo che parliamo di ha scritto la buona novella negli anni della contestazione studentesca) fabrizio de andrè pubblica il concept album più bello e significativo di tutta la sua carriera. con storia di un impiegato faber condanna tutti i ribelli che una volta sconfitto il potere si sostituiscono ad esso, comunisti compresi. ce lo ha insegnato la russia, ce lo ha dimostrato cuba..."certo bisogna farne di strada di una ginnastica d'obbedienza, fino ad un gesto molto piu umano che ti dia il senso della violenza, pero bisogna farne altrettanta per diventare cosi coglioni da non riuscire piu a capire che non ci sono poteri buoni": in questa frase, ultima strofa de "le mia ora di libertà", de andre racchiude il significato dell'album intero, col proptagonista che realizza di aver sbagliato fin dal principio.
ad ogni modo, la censura è sempre stata un problema per faber, "appena si parla di anarchia, scatta la censura" dira lui stesso. a questo proposito, ti consiglio di ascoltare "se ti tagliassero a pezzetti" se non l'hai già fatto. la versione incensurata, ovviamente. una parola ne stravolge il signoficato.
ciaoooooooooooo

Anonimo ha detto...

Spero che questi giorni possano portare a tutti noi, ma sopratutto ai potenti della terra, pace e serenità. BUONE FESTE!

Franca ha detto...

Ripasso di qui perchè volevo lasciarti il mio augurio di Buone Feste!

silvano ha detto...

Ciao Sara, auguri di buone feste.
silvano.

dawoR*** ha detto...

Ti auguro di passare giorni felici :) dawoR***

sara! ha detto...

i forgot one piece of comment. "dopo il mediocre non al denare ne all'amore ne al cielo"